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22 giugno 2022, San Paolino: messaggio del Presidente della Fondazione Festa dei Gigli, Mario Cesarano

Care Nolane e cari Nolani,

oggi ricorre il dies natalis di San Paolino. Il 22 giugno del 431 d.C. Paolino, vescovo della diocesi di Nola dal 409, circondato dall’amore di uomini e donne che condividevano con lui la fede e l’amore per il Signore, si congedava per sempre dalla sua dimora terrena per unirsi alla chiesa celeste nel corpo di Cristo. Aveva scelto Nola per vivere da cristiano insieme a sua moglie Terasia dopo essersi convertito e nei numerosi anni che vi trascorse fece della nostra città il luogo in cui chiunque potesse sentirsi accolto, ascoltato, guidato. Da Nola indicò la strada da seguire a piccoli e grandi, agli umili, ai ricchi e ai potenti, agli imperatori, ai re, ai papi e a molti di quelli che sarebbero, come lui, diventati santi.

Ai Nolani e alle Nolane lasciò un’eredità incancellabile e infinitamente grande, quell’amore cristiano che è l’unica ricchezza che aumenta sempre di più ogni volta che viene condiviso. Nola lo ha ringraziato legandosi a lui inestricabilmente, quasi fondendosi con lui, tanto che oggi Nola non è Nola senza San Paolino.

La “barca” che ogni anno solca il mare delle nostre strade, ci riporta al racconto consegnatoci da un tempo lontano, che supera i confini della realtà storica e si fa tradizione, quasi mito, nella misura in cui diventa per tutti noi metafora del viaggio che dobbiamo affrontare per seguire Paolino. I “gigli” sono la nostra preghiera che si leva in alto verso il Signore per unirsi a quella di Paolino.

Nel tempo in cui il mondo rinasce dopo la pandemia, due gigli e la barca innanzi alla Cattedrale, in cui sono le spoglie umane di San Paolino, annunciano per Nola il ritorno alla normalità, che avremo pienamente quando vedremo tutti gli otto gigli insieme alla barca essere “cullati” in processione per le strade della città dalle paranze e al suono delle fanfare.

Eppure oggi, 22 giugno 2022, Nola può gioire, perché S.E. Francesco Marino, vescovo della nostra diocesi, potrà di nuovo guidarci nella processione di San Paolino per tutte le strade cittadine, come un unico popolo, che si riconosce nell’amore tra fratelli e sorelle e non nell’odio, che fa strumenti del suo quotidiano agire il dialogo e non lo scontro verbale, il confronto leale e non l’ipocrisia, il rispetto e non l’offesa, un popolo in cui tutti e tutte sappiano dare il loro contributo a fare della Festa dei Gigli l’occasione di crescere insieme e non la causa della disgregazione sociale.

In qualità di Presidente della Fondazione Festa dei Gigli di Nola e a nome di tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione, auguro al vescovo S. E. Francesco Marino e al clero di Nola, al sindaco Carlo Buonauro e a tutti i componenti del Consiglio Comunale di Nola, a tutte le Forze dell’Ordine, a tutte le associazioni culturali, a tutte le Nolane e a tutti i Nolani, anche a quanti e a quante sono lontano da Nola, e a tutti i cittadini e a tutte le cittadine della Campania, di cui San Paolino è compatrono, un meraviglioso e sereno 22 giugno 2022.

 

          Il Presidente della

Fondazione Festa dei Gigli di Nola

                                                                                                                                          Mario Cesarano