La Questua

La questua rappresenta un momento molto particolare nell’organizzazione della Festa del Giglio. Ogni giglio ne fa una e tutte vengono preannunziate alla cittadinanza nel primo mattino con colpi di mortai.

Un lungo corteo composto dai maestri di festa, dal comitato al completo, tutti gli altri invitati ed infine la banda sfila per le strade ed i vicoli della città tra l’ammirazione e l’entusiasmo dei cittadini. Ben presto si giunge presso la cattedrale dove i questuanti entrano e depongono sull’altare di San Paolino fasci di fiori.

Dopo una breve sosta ai piedi del monumento di San Felice, presso la Villa Comunale, per un omaggio floreale, il corteo ritorna nel cuore della città per dare il via alla questua vera e propria.

I questuanti raccolgono oboli nei negozi e presso le abitazioni di conoscenti offrendo in cambio una figura del Santo, un dépliant con la descrizione delle caratteristiche del loro giglio e il cd con le canzoni.

Terminata la questua in città, il comitato al completo insieme alla banda musicale si dirige presso il ristorante dove è stato convenuto di dare un gran ricevimento. e, a metà banchetto, i maestri passano per i tavoli a raccogliere offerte economiche per la realizzazione del giglio a loro assegnato. La cifra raggiunta sarà successivamente comunicata a tutti.

Tutte le questue hanno la durata di un giorno, mentre quella degli “Ortolani” si prolunga per otto giorni per dare la possibilità di raccogliere le offerte nelle campagne vicine e nella periferia della città.






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